Anton Čechov
Le tre sorelle

Dramma composto da Anton Čechov nel 1900, caratterizzato da una peculiare fusione di toni malinconici e grotteschi, Tre sorelle ruota attorno alle figure delle tre figlie dell’ufficiale dell’esercito Prozorov, morto un anno prima dell’inizio dell’azione. Profondamente infelici, ciascuna di esse nutre dentro di sé delle fragili speranze: Olʹga, esausta del suo lavoro di insegnante, spera di trasferirsi con la famiglia a Mosca e iniziare lì una vita migliore; Irina, insoddisfatta dei suoi impieghi anonimi e dei suoi corteggiatori — il frustrato Solenyj e l’onesto ma non bello Tusenbach —, attende l’uomo dei suoi sogni; Maša, infine, sposata con un uomo affettuoso ma ottuso, affida al suo amore clandestino per il tormentato Veršinin la possibilità di evadere dalla mediocrità che la circonda. Pieno di sogni è anche il loro fratello Andrej, che desidera sposare l’amata Nataša e diventare professore universitario. La rassegnazione, l’indifferenza e l’abulia che permeano la borghesia russa, però, fa sì che tutte queste speranze, una dopo l’altra, crollino tutte.
Boris Valentinovič Jakovenko (1884–1949) fu un filosofo, storico della filosofia e pubblicista. Durante il suo soggiorno in Italia, si dedicò intensamente alla traduzione di opere della letteratura russa per diverse case editrici italiane. Fu, inoltre, un importante collaboratore delle prime riviste italiane di slavistica.