Scritta da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596, la tragedia di Romeo e Giulietta si contraddistingue, oltre che per un acceso lirismo — che tuttavia è inframmezzato da passaggi comici pieni di giochi di parole, doppi sensi scurrili e arguzie —, soprattutto per un intreccio avvincente: tra due giovani di Verona si accende un impetuoso amore adolescenziale, che però è ostacolato dall’odio atavico tra le loro famiglie e dalla fredda logica dell’interesse economico; sfidando le regole e le convenienze sociali, Romeo e Giulietta si oppongono coraggiosamente alle avversità, ma una sfortunata combinazione di circostanze e un destino inesorabile conducono la vicenda a uno struggente epilogo tragico.
Diego Angeli (Firenze, 1869 – Roma, 1937) fu un poliedrico intellettuale italiano, noto principalmente come giornalista e collaboratore di numerose riviste, tra cui «Il Marzocco» e «Il Giornale d’Italia». Fu anche uno scrittore di romanzi di gusto dannunziano come L’orda d’oro e di opere dedicate a Roma, come Le chiese di Roma e Cronache del Caffè Greco. Angeli si distinse anche come critico d’arte e traduttore, realizzando la traduzione integrale del teatro di Shakespeare. Negli anni della maturità, divenne direttore del Museo Napoleonico di Roma. Era amico di importanti figure letterarie come D’Annunzio e Carducci.